Un fiore per te...
Oggi coglierò un fiore
lo guarderò pensando a te
che sei laggiù in quell'inferno
di polvere e lacrime
dove il fango ha segnato i confini
...e sepolto l'esistenza
e l'aria che respiri non è più aria
ma la necessità di sopravvivenza
e l'acqua, quella stessa acqua
che da sempre è fonte di vita
oggi è solo minaccia
di non vita futura,
accarezzerò quei petali
e sentirò in essi la tua pelle
non più vellutata,
ma scossa da brividi di solitudine
e ne sentirò il profumo
immaginando che anche tu lo sentirai
e cancellerà l'odore della morte
che ti ha accompagnato
in questi terribili giorni,
lo terrò tra le mani
come una madre abbraccia il figlio
e vorrei che anche tu risentissi
per un istante quell'abbraccio
che nella vita niente potrà eguagliare,
poi lo metterò in un vaso
per allungare la sua flebile esistenza
e cercherò di pensare ad una nuova speranza
per te che sei laggiù
a succhiare la vita
da quella terra che linfa più non ha.
Dei problemi della infanzia purtroppo la classe politica se ne occupa poco. Eppure l'infanzia è un valore inestimabile da proteggere.
RispondiEliminadei problemi dell'infanzia o della famiglia o dell'umanità la classe politica non se ne occupa proprio per niente come se non avessero figli, mogli e/o famiglia, ma solo un affettuoso tornaconto in banca!...e di questo bisogna prenderne atto! I politici non cambieranno il mondo, ne miglioreranno il futuro dei nostri figli, bisognerà pensarci da soli...
RispondiEliminaIVANA ho letto il Tuo commento sul mio Blog, sono questi i contributi sui quali conto sempre per migliorare e per crescere. Credo in una sorta di "fratellanza virtuale" che può e deve divenire frattelanza nel senso cristiano del termine. Grazie e spero di leggere altri Tuoi commenti.
RispondiElimina