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domenica 29 aprile 2012

Il profumo della sera


Amo queste sere
l'aria profuma dei toni caldi della primavera
erba densa come muschio disperde fragranze,
si schiudono corolle intrise di nettare giallo
impastata da mani invisibili la brezza statica che mi avvolge
come un abbraccio di tepore fragrante
vibra la palpabile essenza nell'orchestra dei grilli
fremono le braccia degli alberi ferme forme nella penombra
mi accolgono nel loro vociare silenzioso
fruscio mistico scandisce lo scorrere di acque chete
l'ultima luce si disperde e si sciolgono in ombre grigie
il pastello dei fiori e la traccia sottile della pelle
sfumature rosa nelle nuvole sparse
si cela lentamente la luce del giorno
fa capolino un abbozzo di luna
un brivido percorre ogni vertebra
è il mio pensarti,
è il mio volerti accanto...

mercoledì 25 aprile 2012

Il Burchio


(imbarcazione)
C'è un barcone adagiato
sul basso fondale
arenato nel canneto
riposa silenzioso
mentre il suo fasciame
che non galleggia più
ha imparato a riempirsi di vita
la stessa vita
che ha trasportato
senza conoscerne destinazione
ne senso
che per anni gli è passata accanto
indifferente del suo navigare
che ha sfiorato sulle sponde
sfregiandosi negli attracchi
quella vita su cui ha galleggiato
senza mai entrarci dentro
quella in cui oggi si immerge
assaporandone le fragranze
quella che lascia fluire in sè
divenendo tutt'uno con essa
per farne parte un giorno di più
ha racchiuso cielo, acqua e la terra
tra le sue braccia consunte,
dentro di lui ora
crescono verdi piante
a vestirlo di festa ...
c'è un barcone adagiato nella vita
che si allieta nell'attesa
di eternità ...

martedì 24 aprile 2012

Senza confini


A volte i gradini di questa scala
mi sembrano così alti
quasi impossibili da superare
arrivano all'altezza della testa
nascondono la visuale
solo la fatica di mettersi
in punta di piedi per vedere oltre
toglie il respiro
allora cerco una scala di parole
o le tue mani forti
intrecciate sotto il mio piede
pronte a darmi la spinta giusta
per salire e andare avanti
e quei gradini diventano piccoli
se mi stai accanto e mi sostieni
ed è bello guardare verso l'alto
e non vedere la cima
perchè vuol dire che sono ancora tanti
i giorni in cui dovrai spingermi
e forse trascinarmi
e ancora tanti quelli in cui ti spingerò
e quelli in cui ti dovrò trascinare
ma i più belli
saranno quando ci fermeremo insieme
spalla contro spalla
piedi a penzoloni
a respirare e a riposare
guardando dentro l'infinito
che sta sotto ed è già passato
e all'eterno che sta sopra
e non ha confine
dove lo sguardo si possa fermare
e non ha limiti
dove insieme non si possa arrivare ...

lunedì 23 aprile 2012

Tempo spento


Mi spiace per questo tempo risicato
che si rosica le nostre vite
rubandoci gli istanti
lascindoci svuotati
rodendo le parole
fin a ridurle meno dell'essenziale
e poi il tempo scorre
e si ruba anche le memorie
lascindoci in trepidante attesa
fin a consumarci dentro
simili a una candela
... ora che il tempo è finito
rimane solo l'attesa sbiadita
nello scandire dei secondi

sabato 21 aprile 2012

Emozioni che bruciano

... c'è che la notte fa strani effetti
e si dicono cose che bruciano dentro
le si lascia uscire
come si lascia uscire un lamento
come esce un respiro respinto
per poi riprendere fiato
e rianimare il cuore
in cerca d'amore ...

Parole di sole


Scambio veloce
di nuvole e sole
di breve durata
una voce e un saluto
pioggia e vento
gioia e tormento
aria leggera
raggi brillanti
sfavilla tremula
ogni goccia
al giusto posto
dar luce alle gemme
evapora l'aroma
d'erba fresca
fieno bagnato
richiama il ricordo
di noi sul prato
ho raccolto
l'amaro ed il dolce
ora il ricordo è latente
mi accogo
che senza te
tutto diviene freddo
ma due gocce
di parola
portano in sè
una giornata
di limpido sole
anche se attorno
è aria di tempesta

Mal d'amore











Ho visto l'alba
farsi strada nel buio
era un'alba combattuta
nelle parole calde
sospirate tra cielo e terra
dove la luce flebile
bucava lentamente
la coltre spessa delle nubi
ammassate in freddi cumuli
sferzava vento misto a lacrime
impastate tra la federa e gli occhi
nella notte ho vegliato
attendendo l'attimo
in cui il chiarore
sarebbe arrivato
come respiro
a colmare il petto
pressato e oppresso
ho voluto dar voce
soffiare per scostare
dal mio cielo ogni nube
non era più lecito il mio silenzio
come una scure si abbatteva
ritornava indietro
a torcermi lo stomaco
nella morsa dei rimorsi
per lasciati sospeso
nell'illusione e la certezza
ma era duro negare
e assurdo tacere
il mal che mi nuoce
e il mal che farei
se alla luce dell'alba
continuassi a celare
questo mal d'amore.

mercoledì 18 aprile 2012

Il cappio e la luce


("Vestita di luce"
dipinto di
  Damian Kłaczkiewicz )

Mi agghinderò i capelli
mi laverò il viso
marcherò i miei tratti
con il colore più sgargiante
Vestirò i miei vestiti migliori
mi profumerò di essenze esotiche
sarò di luce avvolta
di musica e canti ornata
indosserò specchi di lago
dentro gli occhi
brilleranno stelle
sulla superficie increspata
il profumo del mare
invaderà la cornice
di quel momento
in cui si toccheranno
le nostre mani
fonderanno i respiri
e il calore sarà uno solo
e non saprai mai che ho pianto
quando il cuore era l'eco di una battaglia
e la mente invasa da nefasti pensieri
e non saprai mai di quella corda
che penzolava dal ferro spesso
e solo a guardarla
chiudeva il respiro
e non saprai mai
della mia oscura metà
che respingo con tutte le forze
che mi restano
in conflitti senza via di scampo
ma ancora vinco e riemergo
e ancora trovo respiro
per vestirmi di sole
e aspettare l'alba del domani ...

venerdì 13 aprile 2012

Oltre il vetro



Piove intensamente
si ingrossano
gocce grosse
pesanti
tiepide
pozzanghere ovunque
catturano la luce grigia
il cielo
tremulo si specchia
piange le sue lacrime
libera il suo canto
nell'orchestra viva
tutti i suoi suoni
rimbalzano
vibrano
oscillano
mi perdo in questa musica
tamburellante
delle gocce
sui vetri
nei righi indistinti
strade che scendono
si incrociano
si uniscono
grondano
fluidi trasparenti
esili frangenti
si allargano
sul freddo marmo
rivoli e gocce
tintinna
tintinna
insistente
nel cuore
ticchettio
del cielo
nel mio mare ...

L'io dipinto


L'IO DIPINTO
Cosa sono
corpo e membra
membrane mollicce
destinate a finire,
chi sono
alito di vento
spirito incontenibile
corpo fluido
nelle mani del tempo
pittore solitario
dalle dita fredde
seguono i contorni
stendono tratti
pennellate decise
a definire i profili
frugando le profondità
solleticare i pensieri
nelle espressioni
di una ruga
sono impressa
un disegno su questa tela
colori che sbiadiscono
giorno dopo giorno
si infrange ogni mio io
contro questo vetro
bagnato di luce
riflessi opachi
alle mie spalle
luce vera al di là di te
mi specchio e mi riflette
troppo spesso
ermetico mi rinchiude
scivolano le mani
sulla trasparenza velata
oltrepassano i sogni
fantasmi immateriali
liberi di andare e tornare
ma io rimango qui
dentro il mio vetro
nel mio piccolo mondo
a sognare l'universo ...

mercoledì 11 aprile 2012

... Percorsi ...


... e adesso che sono arrivata fin qui
perchè guardare indietro
una strada che si sgretola ad ogni passo
e mi spinge ad andare oltre
a muovere questo cuore in avanti
a scegliere in fretta le strade giuste
senza soffermarmi a leggere i cartelli
svincoli improvvisi che appaiono
insegne luminose che attraggono
ammicano passanti sorridenti
e qualche volta il fermarsi e soffermarsi
sarebbe comodo e riposante
ma le panchine sono rade
sostano per poi dissolversi
e sono di nuovo in strada
in cammino senza sosta
compagni di viaggio
si alternano
scambi intensi
ricerca di calore
di contatti
nelle notti e nei giorni
spinte necessarie
a risollevarsi e mantenere il passo
mani che si congiungono
e passi che si disgiungono
voci che risuonano
affetti che ricolmano
e danno vita alla vita
che prosegue sulla strada
quella via già segnata
diretta e precisa
che non ammette scorciatoie
ma solo volontà e costanza
di andare avanti
senza guardarmi indietro
portandomi appresso la saccoccia
delle esperienze vere e vissute
che a questo punto mi hanno portato ...

giovedì 5 aprile 2012

Finalmente...piove!


...piange il cielo
oggi la terra bagna
bagna con gocce di cielo
imperlano ogni stelo
scivolano giù dentro la povere
sottile come talco
impasto piano
fluida crema
odora di grigio
profumo di umido
di fiori
erba
insetti
sentori intensi
sprigiona la terra
assaporo l'aria
freme di un brivido
si ergono come peli
sulla pelle
i sottili fili verdi
respira in affanno
gorgoglio lontano...

Vibrazioni


... gigante
linfa scorre ...
assorbe vibrazioni ed emozioni terra ...
è terra .. reale
è cielo .. oltre .. in cerca
le tue parole hanno schiuso la mia essenza ..
silenzi conclusi..
germogli ..
da sempre attesi ..
giunti improvvisi...
...
ora fluttuo in balia di quelle parole ..
vento freddo ..
pietre ...
attaccano armonia scambio fecondo ..
affondano nella mia corteccia ...
tentano plasmare forma e direzione ..
irrispettose alla mia natura..
fioritura è rinviata ...
forse sospesa..
...
non posso avere
non posso adattarmi ad aspettative
...
Non chiedo
Oscillo
Vacillo
Sollevo lo sguardo ..
Pretendo rispetto
per ciò che sono
per ciò in cui credo
per quello che devo rimanere
per quello che rimarrà solo un nostro sognare
e forse solo anche un farsi male...

Sempre presente come il sole


Protendo le braccia
verso il cielo spugnato di nuvole
sottili sprazzi di sereno
tra il plumbeo riflesso
timidi germogli
si schiudono
...
bloccano parole
azzardi nella tenue primavera
come folate d'inverno
che si infiltrano
a scorticarmi l'anima
...
forte è il conflitto
non posso che rimanere
legata alle radici
fisse e profonde
nella terra
linfa vitale
per i miei giorni
...
la mia natura è questa
sboccia lenta
senza tempo
senza pressioni
senza opressioni
a volte immobile presenza
ti avvolge
ti sogna
si posa silenziosa
nelle ore mute della notte
ad ascoltarti il petto
immaginare il tuo repiro
l'odore, il calore della pelle
le mani nel tuo viso
mentre sorridi
dentro i tuoi sogni
e il sole ti bacia
...
sole che non puoi toccare
ma solo pensare
desiderare
sentire
...
sole che ami
che rimane sospeso
e mai ti lascia
presente sempre anche
dietro una coltre di nubi
con la sua flebile luce ...
...
sole che ti vuol bene

... a volte ...


….. quando vedo il vuoto,
quando sento assenze
quando tutto da fastidio
quando cerco aiuto
spero che arrivi
ma nessuno lo sa che lo cerco
quando mi sembra di gridare
ma è solo un gridare con l'interno,
con la mente,
con il cuore,
....e nessuno ti sente
tutti sembrano automi vuoti
... non riesco a muovermi
il corpo è bloccato
e circondato dal bianco
il bianco è orribile
senza confini
mi perdo
nessun punto di orientamento
niente cielo
niente terra
niente orizzonti...
solo il vuoto
e nel vuoto sono sola
mi perdo
...paura
ansia
palpitazioni
...questa sono io a volte ...

Il mio cielo nel tuo mare


...leggera scivola
sul liquido tuo oscillare
sciabordio lieve
culla il mio sentire
respira il mare
onda dopo onda
come una grande pancia
sotto di me
respiro calmo mi sostiene
brezza leggera i tuoi sospiri
occhio che si perde
su di un cielo quasi trasparente
che si confonde con la mente
vuota e libera
nelle ali ferme di un gabbiano
che plana silenzioso
sospeso e fermo
nella morsa del tempo
schizzi di sale
profumo d'alga
impregna l'aria
che mi circonda
amabile e calda
come una carezza
oscillo piano
anzi no
oscilla piano tutto l'intorno
e io resto ferma
a lasciarmi cullare
per un istante di eternità...
nel tuo mare calmo