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martedì 10 dicembre 2013

Assonanze imperfette - 4 novembre 2013

... e poi,
la notte canta
la sua melodia
su note di pioggia.

Una storia mai scritta
rimasta in punta di penna
su un foglio sgualcito
in attesa infinita.

Hanno volato i sogni
tra la mente e il cuore
per poi svanire
alla prima luce del sole.

Si strugge l'anima
a rimembrare assonanze d'amore.

A MariaChiara 27 ottobre 2013

A TE AMICA DOLCE: MARIACHIARA
Sei chiusa come un riccio
asettica alle emozioni
infili perle di ricordi
come immagini del presente
cammini su di un filo
sottile e vacillante
trattieni fiato e lacrime
nulla traspare
mentre degluttisci i minuti
lui è li accanto a te
presenza consistente ed eterea
lui è in te
lui è te
è il sangue che ti scorre nelle vene
ti è guida e sostegno
è affetto indissolubile
che ti avvolge piano
scalda il tuo cuore
ora dopo ora
come un magma stagno
risale dai condotti
implode e affiora
mare sulla spiaggia
sale sulla faccia
un caldo rigagnolo
solca le gote
non reprimere
lascia scorrere il fiume
non trascinerà via nulla
lascerà solo la pace ...



Ivana

Cromie d'autunno in haiku - 25 ottobre 2013

HAIKU

Barriera eterea
nella foschia silente
di muschio essenza.
...

Suda la madre
autunno anomalo
nel vento caldo.
...

Ghiandaie boriose
tra lo stormir di foglie
pianto di ghiande.
...

Muta l'acero
alle carezze d'acqua
le palme in fuoco.
...

Incornicia il bosco
del cielo il manto uggioso
cromie di grigio.
...

Gherigli sparsi
ingiallisce ora il noce-
nessun lamento.
...

L'eterea sfera
riflette luce fredda,
brinata l'erba.
...

Si spoglia il legno
foglie come pensieri
l'erba affollano.
...

Solo gli stolti non hanno lacrime - 22 ottobre 2013

SOLO GLI STOLTI NON HANNO LACRIME

Ho ancora lacrime nel mio scrigno
ho parole chiuse in ricordi di sale
nel cuore denso si sparge sentimento
tumultuoso il battito se poi ci penso
sale ancora la marea a giorni alterni
a irrorare lo sguardo che poi celo
brucia il magma la carne interna
cunicoli privi di luce nelle cavità dell'io
offrono approdo al solitario dolore
si rifugia l'anima ferita nella roccia
chiusa ancora in letargo per non morire.

Memorie - 16 ottobre 2013

MEMORIE

Le memorie si accavallano
si perdono nei calendari
nei ricordi degli occhi
fotografie sbiadite
nei suoni e negli odori
rintocchi del passato
ma nel cuore resta
senza smarrirsi mai
il battito del cuore
la gioia o il dolore
fiumi senza tempo
a lento scorrimento ...

Idee vaganti - 15 ottobre 2013

SUSSULTI D'IDEE

Pensieri lividi solcano le ore
attraversano come meteore
rapidi fuggono alla presa
non si porgono alla resa,

illuminano lo spazio dell'istante
ed il nesso ormai distante
rimane solo l'illusione
di una breve emozione,

tutto si portano via
la notte torna mia
il buio la contorna
la pace in fin ritorna.

Improvvisazioni - 12 ottobre 2013

IMPROVVISAZIONI D'AUTUNNO

Scroscia improvvisa la pioggia
dopo la notte di stelle
si veste di giorno il pianto
si sveste il tiglio
cade il suo gaio manto
colora l'asfalto grigio
e la madida terra riveste
par che il sole l'attraversi
e mentre si spezza il cielo
s'accenda caldo un riflettore
luccichio d'argento
tutto l'intorno
di gocce imperlato
cambia e si rovescia il giorno...

Improbabilità - 11 ottobre 2013

Non è detto!
Non era destino
che percorso mezzo cielo
quell'unica goccia
toccasse terra
cadde e mi incontrò
improvvisa
a rigarmi il volto
simile a lacrima
assorbita
dal dorso della mano
drappo di carne
per nuovamente evaporare
un nuovo in viaggio
verso il cielo
in ciclica vita ...

Voli autunnali in haiku - 11 ottobre 2013

Haiku

Foglie ingiallite
la falsa gioia nel manto
il cielo in pianto.


Haiku


Mormora il vento
nel suo andare libero
canto di foglie.


Haiku


Linee trasverse
sono voli falliti
foglie cadute.

Sorvolando il blu - 8 ottobre 2013

SORVOLANDO IL BLU

... esco a toccare le stelle
invisibili sogni immersi nella notte
ha raggiunto l'apogeo ogni mio pensiero
guardo dentro un alone
quel punto blu dove orbitano
come pesci nell'acquario
anime alla deriva
dignità sommerse
nell'indecifrata realtà ...

@2013
(tutti i diritti sono riservati)

Lampedusa una storia che si ripete - 3 ottobre 2013

.... "Ecco ora sono seduto nel fondo di questa carretta del mare, pressato, stipato come merce di scarso valore, ammucchiata alla rinfusa, pezzo su pezzo, corpo su corpo, il calore ora è insopportabile, il contatto è quasi consolazione, non sono solo qui in questo angolo di inferno; alzo gli occhi e incrocio altri occhi, occhi spenti, sbarrati, vuoti di speranza, ma pieni determinazione, di ricordi, di addii, di lacrime represse e di sogni ancora aperti...in altri scopro il terrore...per la prima volta qualcuno di noi vede il mare, questa distesa d'acqua così inospitale, così simile al deserto...per innumerevoli istanti questi occhi si legano ancora alla terra, che lentamente si allontana all'orizzonte inghiottita dall'acqua che via via diventa il tutto ciò che ci circonda....qualcuno non sopporta il rollio della barca e si sporge dandosi a conati di vomito, altri si stringono quasi a volersi scaldare, ora l'aria è più fredda, non è più soggetta al vento caldo del deserto che ci ha tenuto in grembo fino a qualche ora prima..."

La storia ormai sappiamo tutti come finisce, ...

                                                                (in ricordo delle vittime di Lampedusa)
vittime di Lampedusa

non è tempo di parole ne di cercare colpe
ne colpevoli ...
siamo tenuti a tenere aperti gli occhi
e il CUORE
è dovere non voltarsi dall'altra parte,
non è un problema ignorabile
da nessuno
non ci sono ministri irresponsabili
ne europa sorda o cieca
ma ci sono stati e luoghi su questa terra
dove vivere sta diventando impossibile
il punto principale
non sono i barconi di immigrati
non gli scafisti senza scrupoli
ne il miraggio di una vita migliore
il punto principale
è l'indifferenza
verso quella guerra che mette al massacro
che non lascia scelta se non l'istinto di sopravvivenza
c'è questa migrazione
che non è una scelta libera
ma un scelta obbligata
e spesso
troppo spesso accade
che il tempo è nemico
e tutto accade troppo in fretta
mentre si sta tergiversando sul da farsi
...
non dovremmo neppure avere il tempo per vergognarci
davanti a questa tragedia senza tempo!
...


Ivana

Immagni d'autunno in Haiku e Tanka - 2 ottobre 2013

Haiku

Si consumano
le giornate di cera
il sole cola.

Haiku

Freddo autunnale
si ricorrono gioiose
nuvole in cielo.

Tanka

Spicca dai rami
un mormorio di foglie
dal vento smosse.
Pronte per la partenza
attendono rondini.

Tanka

Cerco la vita
sopita nel meriggio
pagliuzza d'oro.
Stese dita del sole
s'allungano sulle ore.

Haiku

Cade la veste
pudico il nudo frutto
del fico resta.

Sussurri di cielo - 2 ottobre 2013

SUSSURRI DI CIELO

Parlano le stelle
sussurrano
melodie lontane,
intermezzi di cielo
tra una nuvola e l'altra,
ascoltano attenti i rami
immobili spettatori
del mutato tempo,
s'appacifica l'anima
la platea silenziosa
attende l'evolversi
della notte lieta ...
...
al sorgere del sole
trafitte son le nubi,
s'allunga la luce
ad avvolgere il giorno.

Mutabilità - 27 settembre 2013

RAPIDI MUTAMENTI

Adombrato il meriggio
cerca una via di luce,
un varco d'azzurro
tra fronde di nuvole,
alternato l'umore
infrange le barriere
in un lento schiudersi
per poi richiudersi
nell'abbraccio cupo
d'un perturbato cielo.

Impervia la via
dell'anima errante,
sdrucciolevoli i percorsi,
miraggi son le cime
mete inalienabili
cui si aspira giungere.

Irreale 25 settembre 2013

SILENTI I PASSERI

Istanti di silenzio irreale
per breve che sia, tutto tace:
...
l'eco della coscienza,
il vento,
il cuore,
il cinguettio dei passeri
...
si ferma anche il tempo
solo per un momento.

Istantanea di uno sprazzo di vita
immortalata nella foschia
che si intarsia tra i rami umidi.
...
Evanescente,
irradia luce satinata
malia di un sogno
di irreale realtà.

Metafore stagionali 23 settembre 2013

STAGIONI
(FIGURE E METAFORE)
Maliziosa ragazzetta
per la fretta
lasciò bruciarsi i petali
dall'ultimo tocco di brina
compromessi i frutti
della bella stagione
sfiorì veloce la rosa
violata dalla tempesta
finì rapida la primavera
come la fanciullezza.

Si cullò al sol di luglio
la frutta matura
donna formosa l'estate
a volte sfregiata
dal ritorno del ghiaccio
succosa e morbida
si lascio carpire
da bocche avide
per poi vedersi morire
nel breve istante del piacere.

A far bella la vita
giunge lui, l'autunno
anziano e saggio
d'esperienze vissuto
in un paterno abbraccio
silenzioso accoglie ancora
qualche fiore
primizia insolita
a ricordar la giovinezza
arrossiscono le sue gote
gaio è il suo vestito
memoria del sole
che via, via va appassendo
sforna nuovi frutti
densi e consistenti di sapore
quelle prelibatezze
che son come le emozioni
si conservano a lungo
e mai perdono di gusto
se mai ne acquistano di nuovo.

Pacato nel suo essere
infreddolisce poco a poco
nelle ore strette di luce
regala pure un brivido
ma arde ancor il fuoco
con l'astro in cielo
lo segue mesto
mentre mi racconta la via
e la strada si fa stretta
verso quel varco
che conduce al freddo inverno
ancor oscuro nel destino
ma vien a immaginarlo seduto
curvo e stanco davanti al camino.

La falce silenziosa 20 settembre 2013

LA FALCE ATTENDE SILENZIOSA
Ti aspetti una giornata normale
ti aspetti che la strada avanti
sia libera dalle insidie
ti aspetti che fuori dal mondo
nel verde in simbiosi con la natura
tutto sia vita e libertà
ti aspetti di rigenerarti respirando
calpestando il suolo abbandonare affanni
corri e lasci i pensieri
liberi la mente
ti senti viva il sangue accellera
sei viva ...
... ma il mostro attende ...
e divora la tua libertà,
la tua vita
la tua VITA
non è che un fuscello d'erba
nelle mani della falce ...
...
(come faccio a correre oggi?
dietro ogni foglia vedo quella falce ...
come faccio a correre oggi?)

ciao Silvia
SILVIA

La macchina devia le percezioni 20 settembre 2013

VENDEMMIA MECCANIZZATA
Esalazioni,
stuprata la vigna
emana odore acidulo,
evapora come nebbia
il mosto versato,
giacciono a terra
acini schiacciati,
s'inebria l'aria,
del prematuro sangue
si impregna la terra,
quell'antico misto
di voci e canti
lontano ricordo,
rimpiazzati dai motori
quei giorni nati
sul far dell'alba
e morti col tramonto,
risolti oggi in poche ore
con scuotimento
trema il ceppo
fin dentro la terra,
mai, nessun lamento
e del lungo travaglio
si perde memoria
tace nell'ora tarda
la vigna al chiar di luna.

Pien di Luna - 18 settembre 2013

LUNA PIENAlunaa
Piena rifulge,
satura di vita,
saziato corpo,
in ciel rotonda..
La Luna Piena è forma compiuta,
nell'intimo soddisfatta,
si conclude un cerchio.
Ora di lei è pienezza.
rivelata dea della notte,
radiante e feconda.
Ignoto il suo passato,
incerto il Futuro,
eterno il suo ricordo.
In lei racchiuse
tutte le altre lune?
Dell'astro riflette luce
del cuore racchiude i sogni
dell'anima i desideri
d'ogni tempo e d'ogni età
che mai si spegnerà!

L'apparente infermità del tempo - 16 settembre 2013

Non piove,
come un baccello inesploso
sosta qui questo cielo gravido.
Oscillano grigie
le voluttuose nubi ...
Scivola questo tempo
come sabbia tra le maglie di una rete.
Se ne va,
volatile come un miraggio
mentre ti aggrappi ai minuti
che coprono spazi
simili ad una goccia di pioggia
nell'oceano della vita ...

ESTEMPORANEI PENSIERI il mio libro - 10 settembre 2013

libro

Forse un sogno che prende forma
forse una soddisfazione personale
raccolti pensieri
nero su bianco
inchiostro su carta
profumo di stampa
osare per assaporare
osare per vivere
...

chi desidera avere il libro mi contatti tramite messaggio grazie :)

Noia 4 settembre 2013

NOIA

La mia noia
assale all'improvviso
è sbadiglio continuo
disconnessa dalla vita
si spegne dentro ogni luce
tutto diviene un'insufficienza
specchio di realtà inadeguata
complicata ogni via
meglio lasciar perdere
sboccia pigro questo mio fiore
appassisce rapido nel vaso
soffocato dal torpore inusuale
d'una stanza irreale e angusta
troppo stretta
troppo chiusa
non vi è respiro
nell'abbandono
e diviene noia
ogni atomo intorno.

Relitto 3 settembre 2013

RELITTO
Approda la carcassa
sul mare piatto dei giornirelitto
indelebili sempre uguali
si ferma incagliato
fasciame senza meta
spinto a forza dai marosi
nelle secche dell'anima
giace inerme in attesa
soffia un vento fiacco
sulle vele strappate
è attesa ...
insofferente tempo
indicibile tormento
un lamento silenzioso
si staglia verso il cielo
figura muta
interrompe l'orizzonte
il braccio proteso
nero e scheletrico
con la morte nel legno
molle e martoriato
mentre intorno
si fa viva la vita
nel riverbero ambrato
...