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"Ecco ora sono seduto nel fondo di questa carretta del mare, pressato,
stipato come merce di scarso valore, ammucchiata alla rinfusa, pezzo su
pezzo, corpo su corpo, il calore ora è insopportabile, il contatto è
quasi consolazione, non sono solo qui in questo angolo di inferno; alzo
gli occhi e incrocio altri occhi, occhi spenti, sbarrati, vuoti di
speranza, ma pieni determinazione, di ricordi, di addii, di lacrime
represse e di sogni ancora aperti...in altri scopro il terrore...per la
prima volta qualcuno di noi vede il mare, questa distesa d'acqua così
inospitale, così simile al deserto...per innumerevoli istanti questi
occhi si legano ancora alla terra, che lentamente si allontana
all'orizzonte inghiottita dall'acqua che via via diventa il tutto ciò
che ci circonda....qualcuno non sopporta il rollio della barca e si
sporge dandosi a conati di vomito, altri si stringono quasi a volersi
scaldare, ora l'aria è più fredda, non è più soggetta al vento caldo del
deserto che ci ha tenuto in grembo fino a qualche ora prima..."
(in ricordo delle vittime di Lampedusa)
non è tempo di parole ne di cercare colpe
ne colpevoli ...
siamo tenuti a tenere aperti gli occhi
e il CUORE
è dovere non voltarsi dall'altra parte,
non è un problema ignorabile
da nessuno
non ci sono ministri irresponsabili
ne europa sorda o cieca
ma ci sono stati e luoghi su questa terra
dove vivere sta diventando impossibile
il punto principale
non sono i barconi di immigrati
non gli scafisti senza scrupoli
ne il miraggio di una vita migliore
il punto principale
è l'indifferenza
verso quella guerra che mette al massacro
che non lascia scelta se non l'istinto di sopravvivenza
c'è questa migrazione
che non è una scelta libera
ma un scelta obbligata
e spesso
troppo spesso accade
che il tempo è nemico
e tutto accade troppo in fretta
mentre si sta tergiversando sul da farsi
...
non dovremmo neppure avere il tempo per vergognarci
davanti a questa tragedia senza tempo!
...
Ivana
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sono graditissime impressioni e commenti