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venerdì 29 giugno 2012

Gli addii

Bruciano questi giorni
che custodiscono i semi degli addii
arrivano voluti ...
certi, alcuni
arrivano come presagi di futuro prossimo
arrivano attesi ma non voluti
addii che lasciano vuote anfore
piene di ricordi
gioie
parole
gesti
contatti
addii pieni di lacrime
certuni ad occhi secchi
dove solo il cuore
sembra essere fiume in piena
addii che non hanno più parole
ma solo lo sguardo della rassegnazione
addii che custodiscono
l'amato seme dorato della speranza
che un giorno
davanti a Dio ci ritroveremo tutti
a suggellare nuovamente
le nostre promesse
di non perderci mai più ...
e quei semi allora diventa pianta
rigogliosa e forte
dove mi aggrappo ora
cerco riparo
e ricevo conforto ...

Risveglio

Sogni come polvere di stelle
si dissolvono nell'alba
stendo la mano del mio cuore
come carezza lieve
nella flebile luce
labbra si incontrano
amalgama di corpi
dolce il tuo respiro
nasce con forza silenziosa
come il sole all'orizzonte
abbraccia lentamente
con la sua calda forza
penetrante di luce
nel tuo amore il mio risveglio

Ed è grandine

Sale il vento
scuote nell'eco lontano
del tuono
bagliori improvvisi
si calma e s'acquieta
silenzio irreale
calma apparente
si ferma il respiro
nell'attesa dell'evento
come platea muta
sugli spalti di un teatro
aspetta l'inizio
d'un nuovo atto
... rullo di tamburi
come passo al galoppo
risuona la terra
trema l'intorno
si scatena sempre più forte
scostato per brevi istanti
il sipario di nubi
filtra un raggio abbagliante
trafigge l'aria
illumina una drammatica
cascata di diamanti
luccicanti dritti e fitti
lanciati dal cielo
travolgono
spezzano
rompono
trafiggono
rimbalzano
non si spezzano
lasciando segni indelebili
come piaghe
si apre l'intero cielo
nasce beffardo l'arcobaleno
nell'applauso inconscio
d'una fitta pioggia
sommerge di lacrime
la natura oltraggiata ...

Passeggiando nel buio


Scintille di luce danzanti
tra ombre di fili d'erba
silenzio grève
si zittisce il mondo
anche l'orchestra
dei grilli
stasera tace
ali silenziose
veleggiano a scatti
figure nere
su riflessi di luna
opaca falce
si muove felino
passo scattante
rapisce falene
nel gioco crudele
degli istinti
affascina la notte
che avanza
il brulichio di vita
che cambia mesto
nello scambio lento
di luce e buio

Vento caldo


Apro le mie braccia al vento
mi abbandono in esso
calda sensazione
corrente ascendente
mi trasporta in alto
chiudo gli occhi
è passato il tempo
respiro nuovo
nella calma estiva
una nuova rinascita

Metamorfosi in volo

...pelle bollente...
comprime...
pesa...
brucia
...libero ali
correnti calde
ascensionali...
mi trasportano in alto
verso il sole...
inizio a bruciare
lentamente...
battito flebile...
smetto di volare...
cado...
flebili voci
richiami lontani
puntolini in movimento
sulla scogliera...
ricado senza peso
mani amiche
mi accolgono
mi circondano
mi sollevano...
l'aria continua a bruciare
respiri roventi...

La danza del gabbiano

Libero le mie ali
estendo piume come dita
accarezza e solleva
corrente ascensionale
spinge verso il sole
corpo compatto
contro l'aria densa e calda
raggi di sole accecanti
avvolgono
tempore e torpore
voci
richiami
scogliera brulicante di vita
danza mistica
onde quiete
raggiungo l'apice
...
stallo
...
ricado
buco l'aria
strappo brandelli di vento
...
precipito
...
accolta tra braccia amiche
e voci liete
un tuffo
vortice d'acqua
si apre
e si richiude
affondo per un breve tratto
...
stallo
...
spinta
risalgo
verso la luce
...
riemergo
respiro
...
è vita!

Illusione

... mi sono svegliata sognando...
avevo tra le mani un biglietto
scritto a macchina ...
lo leggevo illusa che fosse vero
ma erano solo riflessi del mio inconscio ...
c'era scritto così:
"dopo un tempo così lungo e di scambio intenso...
mi rendo conto adesso di quanto sia stato assurdo
quello che è successo ...
mi manchi ...
ti prego torna...
torna adesso ...”
...per una frazione di secondo
mi sono illusa che fosse vero,
ma erano solo parole,
le mie parole
che continuano ad affiorare
come olio sull'acqua …
... parole su di un foglio
illuse scritture
frazioni di istanti
realizzo
il sogno
frase sfumata
dall'inconscio esalata
respiro muto
...


La magia dell'alba

La magia dell'alba
nel placido alternarsi delle onde
sfumano come acquerelli
caldi colori pastello
presagio di limpido giorno
echi di gabbiani
sullo sfondo
su uno specchio
di colato cielo ...

pulviscolo di spuma lieve
nel ricordo di noi
un anno fa ...


Voci nella notte

... nelle ore oscure della notte
mi insegui pensiero muto
indicibili i pensieri
delle voci insistenti
lungo il fiume
che nel giorno
camuffato dal bagliore
hai riflessi cristallini
ora senza luce
è come pece
il tuo corpo oscuro
silenzioso scorri
nel buio spesso ...
la voce tua di melassa
invischia
richiama
rincorre
risuona l'eco
dentro le valli dell'io
nella scia liquida
lascerei il mio passo
nell'oblio perderei
la mia anima
spegnerei i battiti
per non sentirne rimbombo
spegnerei il dolore
della solitudine
... ma io sfuggo
al suo richiamo
lontano mi dirigo
rifuggo quel richiamo
respingo la presa
tenaglia e morsa
nell'attesa di luce
nell'alba del giorno
nella pace mi rifugio
nelle braccia del tuo amore
trovo casa o mio Signore
nelle tue mani il mio sostegno
in te mio riparo
il mio spirito in te attende.
 

mercoledì 20 giugno 2012

Vino d'autore


... è il tuo nero che mi conquista
è la fragranza di prugna selvatica
mista a cigliege mature
inebria istanti speziati
mentre affondi nella carne il tuo morso
mi disseta liquido il tuo nettare
che zampilla a fiotti
nel mio calice
trabocco di lussuria e gioia ...
 

martedì 12 giugno 2012

Parole con le ali

... ho messo un mare di parole limpide e delicate,
ho colorato il cielo di parole arcobaleno,
ho costruito muri di parole,
ho racchiuso sentimenti dentro fortezze di parole,
scritte, dette, sussurrate, urlate, gridate,
ho scritto parole per amare, spiegare, odiare, 
legare e distruggere ...
tante parole che non sono state un soffio
ma a volte nemmeno percepite!


La notte blu

La notte è tinta di blu
increspata di stelle come una tela
si staglia una nuvola bianca
sul riflesso di luna argentata
bianca è la pace
bianca è la resa
bianca è la mia mano
che si porge in segno di resa
che cerca la pace
nella tua presa
in una stretta
rotta dal silenzio
dentro il blu
di questa notte ...


La mia pace

...non posso avere un'alba eterna
o un tramonto infinito
ma avrei pace solo nella tua voce
che mi risveglia nell'alba
e mi riaddormenta al tramonto ...

Attimi di pura follia

...la mente invasa da nefasti pensieri
e non saprai mai di quella corda
che penzolava dal ferro spesso
e solo a guardarla
chiudeva il respiro...
non saprai mai
quanto tempo sono rimasta li
a guardarla immaginandola
l'unica soluzione...
non saprai mai delle mani tremanti
che scioglievano il nodo
del cuore vigliacco
che neanche quello
mi lasciava fare...


Dove sei?


dove sei?
... si qui, ... ma dove?
Ti cerco tra la folla
tutto il giorno ti cerco
nelle voci
nelle persone
attorno a me ti cerco
nelle ore buie della notte
quando tutto tace
e parla solo la mente
anche li ti cerco
dentro i miei pensieri
dentro le azioni
e gli ozi della giornata
trascorsa
finita
sfinita
ti cerco e non ci sei
allora ogni istante si riempie
di tempo rimpianto
senza preavviso
tutto è frastuono
tutto è nebbia
nelle finte decisioni
nelle risposte evasive
nelle cattiverie inutili
nel cacciare i fantasmi
che affollano ogni spazio
brancolo nel buio
cerco la tua luce
cerco la tua mano
...dove sei?
...si qui ... ma dove?
La tua voce è ovunque
ma il mio piede vacilla
le strade divengono acqua
percorro vie che sono vite
le calpesto senza comprendere
senza fermami
o fermandomi troppo
sulle superficialità
lasciando correre l'essenziale
come se fosse inutile
e a volte mi scappa di dormire
come se nulla fosse importante
come se niente ci fosse da fare
o forse perchè ci sono troppe cose
tutte urgenti tutte da sbrigare
... ma io che ci posso fare?
troppo peso sulle spalle
troppe croci da portare
... qualche volta ho solo voglia
di dormire ...
e poi mendico ...
mendico senza vedere
seduta ai bordi di una strada
una piccola via secondaria
della quale conosco tutto
dalla memoria dei tempi
ogni rumore e tutti i movimenti
... ma i tuoi passi Signore
nella mia strada quando
li sentirò?
A volte sto nel silenzio
tendo l'orecchio
trattengo il respiro
... dove sei?
...si qui ... ma dove?
Quando sentirò Signore
i tuoi passi lievi
nella mia piccola strada
nella periferia del mio cuore?
... Signore ovunque ti cerco ...

Righe...


Righe di lacrime
righe di sangue
righe di graffi
righe di vento
righe di parole
righe incise
dallo sgomento
nella perdita
e nel tormento
righe solchi nella terra
righe ferite nella carne
righe invisibili
sezionano il cuore
righe infinite
sbarre di una prigione
racchiusa ad espiare
muta
invisibile
eterea
trasparente
pentita
assente
piangente
...
sola!

lunedì 4 giugno 2012

Scoglio


... s'è infranto uno specchio di cielo
dentro un ristagno marino
s'alzano battiti d'ali
da una viscida scogliera
venti spargono schiuma
realta infranta si disperde
rarefatto ormai  ogni profumo
odora di vuoto il nulla ...

Colori

 
... e poi case
colori sgargianti
che si colano lentamente
nell'increspatura d'acqua
si sciolgono come miraggi
nella calura del deserto
nell'assetato riverbero
s'affoga ogni tintura
si amalgama densa
nell'amaro sentimento