STAGIONI
(FIGURE E METAFORE)
(FIGURE E METAFORE)
Maliziosa ragazzetta
per la fretta
lasciò bruciarsi i petali
dall'ultimo tocco di brina
compromessi i frutti
della bella stagione
sfiorì veloce la rosa
violata dalla tempesta
finì rapida la primavera
come la fanciullezza.
per la fretta
lasciò bruciarsi i petali
dall'ultimo tocco di brina
compromessi i frutti
della bella stagione
sfiorì veloce la rosa
violata dalla tempesta
finì rapida la primavera
come la fanciullezza.
Si cullò al sol di luglio
la frutta matura
donna formosa l'estate
a volte sfregiata
dal ritorno del ghiaccio
succosa e morbida
si lascio carpire
da bocche avide
per poi vedersi morire
nel breve istante del piacere.
A far bella la vita
giunge lui, l'autunno
anziano e saggio
d'esperienze vissuto
in un paterno abbraccio
silenzioso accoglie ancora
qualche fiore
primizia insolita
a ricordar la giovinezza
arrossiscono le sue gote
gaio è il suo vestito
memoria del sole
che via, via va appassendo
sforna nuovi frutti
densi e consistenti di sapore
quelle prelibatezze
che son come le emozioni
si conservano a lungo
e mai perdono di gusto
se mai ne acquistano di nuovo.
Pacato nel suo essere
infreddolisce poco a poco
nelle ore strette di luce
regala pure un brivido
ma arde ancor il fuoco
con l'astro in cielo
lo segue mesto
mentre mi racconta la via
e la strada si fa stretta
verso quel varco
che conduce al freddo inverno
ancor oscuro nel destino
ma vien a immaginarlo seduto
curvo e stanco davanti al camino.
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