...è così che gli alberi si stringono la mano,
lasciando che le loro mani si incontrino placide sul terreno,
senza distinzione di specie e razza,
mescolate in un variopinto tappetto
sulla nuda terra in lieta armonia...
...impara,
cogli lezioni di vita dalle leggi della natura,
nascono da piccoli semi portati dal vento,
germogli fragili come figli,
appendici della terra,
combattono la loro lotta alla sopravvivenza,
si inalzano verso il sole,
luce di vita che li richiama,
allargano le loro braccia nell'azzurro cristallino del cielo,
scuotono le chiome nelle danze del vento,
offrono i loro corpi alle cascate del cielo
lasciandosi bagnare di linfa vitale...
si guardano,
si sfiorano sognando contatto
nell'unione delle loro ombre
sulla superficie della comune madre,
ricoperta di verdi valli o deturpata da colato grigiore...
e arrivati allo scadere della loro stagione
nutriti da saggia umiltà si abbandonano in un dolce abbraccio,
nell'unico modo in cui possono entrare in perfetto contatto...
è così che gli alberi si stringono la mano,
lasciando che le loro mani si incontrino placide sul terreno,
senza distinzione di specie o razza,
mescolate in un variopinto tappetto sulla nuda terra in lieta armonia,
senza parole che non siano dolci sussurri,
senza incontri o scontri che non siano un lieve accarezzarsi
dopo un lungo bramarsi...
lasciando che le loro mani si incontrino placide sul terreno,
senza distinzione di specie e razza,
mescolate in un variopinto tappetto
sulla nuda terra in lieta armonia...
...impara,
cogli lezioni di vita dalle leggi della natura,
nascono da piccoli semi portati dal vento,
germogli fragili come figli,
appendici della terra,
combattono la loro lotta alla sopravvivenza,
si inalzano verso il sole,
luce di vita che li richiama,
allargano le loro braccia nell'azzurro cristallino del cielo,
scuotono le chiome nelle danze del vento,
offrono i loro corpi alle cascate del cielo
lasciandosi bagnare di linfa vitale...
si guardano,
si sfiorano sognando contatto
nell'unione delle loro ombre
sulla superficie della comune madre,
ricoperta di verdi valli o deturpata da colato grigiore...
e arrivati allo scadere della loro stagione
nutriti da saggia umiltà si abbandonano in un dolce abbraccio,
nell'unico modo in cui possono entrare in perfetto contatto...
è così che gli alberi si stringono la mano,
lasciando che le loro mani si incontrino placide sul terreno,
senza distinzione di specie o razza,
mescolate in un variopinto tappetto sulla nuda terra in lieta armonia,
senza parole che non siano dolci sussurri,
senza incontri o scontri che non siano un lieve accarezzarsi
dopo un lungo bramarsi...
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