Sono stanca e riarsa
come una duna di arida sabbia
sferzata dal vento,
un ghibli leggero e caldo
che tutto avvolge
d'un torpore insistente.
come una duna di arida sabbia
sferzata dal vento,
un ghibli leggero e caldo
che tutto avvolge
d'un torpore insistente.
Li,
nel punto più profondo e recondito
del mio pertugio
si attarda il pensiero,
spire di sabbia
avvinghiano l'anima,
è li sepolta la vitalità
privata ora della parola
voce che rimane dentro
piantata come un seme
che attende il suo tempo
paziente e silente
per imperare radice
nel diafano cielo.
nel punto più profondo e recondito
del mio pertugio
si attarda il pensiero,
spire di sabbia
avvinghiano l'anima,
è li sepolta la vitalità
privata ora della parola
voce che rimane dentro
piantata come un seme
che attende il suo tempo
paziente e silente
per imperare radice
nel diafano cielo.
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