Te donna senza coraggio
Perché ti temo uomo 
 perché distruggo me stessa
 nell’attesa inutile
 che tu ritorni
 perché mi struggo
 nei turbini dell’illusione
 pensandoti altrove
 quando già so dove vai
 e dove sei
 perché mi anniento e sopporto
 Il sapore amaro delle lacrime
 è diventato mio compagno,
 quasi lo amo,
 mi tiene compagnia
 quando non ci sei
 e con lui spero
 mi parla e mi dice
 “vai prendi il volo”
 ma è così difficile
 così pesanti le mie ali
 rapprese nei timori
 di ferire
 di colpire
 di scoprire.
 Perché ti temo uomo
 perché mi ostino
 a volerti amare
 perché non si rifiuta il cuore
 a dover soffrire
 e non prende quella decisione
 alleggerendomi l’anima,
 perché non riesco a partire
 e questi piedi rimangono incollati
 al pavimento di questa casa
 ormai senza  fondamenta,
 non riconosco più la mia identità
 perché la mescolai  con la tua uomo
 non rispetto più la mia dignità
 perché rispetto di più quel contratto
 che ci legò
 perché è l’ultimo nodo 
 a cui ancora mi aggrappo,
 ma ormai non ha senso
 nulla ha più senso
 nulla ha più valore
 nemmeno io ne ho
 pezzo di carne scartata.
 Entri nel silenzio della notte
 hai addosso un altro profumo
 ti stendi e mi dai le spalle
 ignori le mie lacrime
 ignori la mia presenza,
 perché ti temo uomo
 vorrei avere la rabbia dentro
 e lacerarti il cuore
 stringo forte il coltello
 che ho conficcato nel petto
 vorrei trovare la forza
 di estirparlo da me
 e conficcarlo in te
 …
 sarebbe la mia buonanotte,
 chiudo gli occhi e sogno
 che tutto questo finisca.
 
 
 
          
      
 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La POESIA cosa sarebbe la vita senza la poesia?
RispondiEliminaHo visto che si è unita al Blog (gestito da me e da Savino Giacomo): BENVENUTA. Spero che lo arricchirà con dei Suoi commenti.:)
Abbiamo iniziato a pubblicare qualche poesia nel Blog che gestisco con SARA. Parlare sempre di mobbing e politica rischia di inaridirci. Bisogna di tanto, in tanto, volare con la poesia, anche se è solo un volo mentale.
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