LA DEDICO A PEPPE E SUA MOGLIE CHE OGGI HANNO PERSO I LORO SOGNI
PERCHE' IN LORO NON ABBIA MAI A SPEGNERSI LA SPERANZA E LA FEDE
NEANCHE NEI MOMENTI PIU' BUI
Quando ero ragazza ti pensavo
sapevo che un giorno
saresti stato un piccolo germoglio
il mio ventre come una serra
ti avrebbe protetto
dalle intemperie del mondo
finché tu, talea di me
non saresti diventata pianta indipendente,
con le tue radici forti
da ancorarti ad un altro terreno.
Sognavo sai quando finalmente c'eri.
Quando percepivo i tuoi movimenti
lievi come foglie accarezzate dalla brezza
immaginavo di cullarti
accarezzare la tua pelle di rosa
annusare il tuo profumo
così speciale e così unico
sognavo il tuo sguardo
le manine esili ma forti
che stringevano le mie dita,
e dai miei occhi scendeva una lacrima
frutto maturo dell'emozione più pura...
Ti parlavo, raccontandoti del sole
e dei colori dell'arcobaleno
del mare immenso e delle montagne,
cielo azzurro avrei voluto fossero i tuoi occhi.
Era bella l'attesa
erano belli quei giorni
era bello il sorriso del tuo papà
avrei voluto per te lo stesso sorriso
la stessa gioia che ci faceva ridere
al solo pensarti piccolo fiore.
Ma accadde un giorno
senza un motivo
e senza preavviso
il tuo piccolo cuore tacque
così in quel silenzio finirono i miei sogni,
ma non smisi di sognarti
come un angelo tra gli angeli
come piuma staccata dalle mie ali
tu voli tra le volte del Paradiso
ogni tanto mi vien da sorridere
immaginandoti in braccio al Signore
con il dito puntato
verso la tua mamma quaggiù
che tende il suo sguardo alle stelle
cercando di vederti lassù nel cielo più blu.
...
Io non lo so cosa significa perdere un bimbo
ma ci sono andata vicino con la mia terzogenita
so quello che si prova quando il medico dice
non c'è nulla che possiamo fare
ma solo attendere e vedere se la lesione si rimargina
so che forse solo la preghiera aiuta
ad affrontare tutte le evenienze
e so anche che se non ci sarà
un nuovo uomo o donna sulla terra
ci saranno sicuramente nuovi angeli
a vegliare sulle mamme e i papà
abbiate fede!
finché tu, talea di me
non saresti diventata pianta indipendente,
con le tue radici forti
da ancorarti ad un altro terreno.
Sognavo sai quando finalmente c'eri.
Quando percepivo i tuoi movimenti
lievi come foglie accarezzate dalla brezza
immaginavo di cullarti
accarezzare la tua pelle di rosa
annusare il tuo profumo
così speciale e così unico
sognavo il tuo sguardo
le manine esili ma forti
che stringevano le mie dita,
e dai miei occhi scendeva una lacrima
frutto maturo dell'emozione più pura...
Ti parlavo, raccontandoti del sole
e dei colori dell'arcobaleno
del mare immenso e delle montagne,
cielo azzurro avrei voluto fossero i tuoi occhi.
Era bella l'attesa
erano belli quei giorni
era bello il sorriso del tuo papà
avrei voluto per te lo stesso sorriso
la stessa gioia che ci faceva ridere
al solo pensarti piccolo fiore.
Ma accadde un giorno
senza un motivo
e senza preavviso
il tuo piccolo cuore tacque
così in quel silenzio finirono i miei sogni,
ma non smisi di sognarti
come un angelo tra gli angeli
come piuma staccata dalle mie ali
tu voli tra le volte del Paradiso
ogni tanto mi vien da sorridere
immaginandoti in braccio al Signore
con il dito puntato
verso la tua mamma quaggiù
che tende il suo sguardo alle stelle
cercando di vederti lassù nel cielo più blu.
...
Io non lo so cosa significa perdere un bimbo
ma ci sono andata vicino con la mia terzogenita
so quello che si prova quando il medico dice
non c'è nulla che possiamo fare
ma solo attendere e vedere se la lesione si rimargina
so che forse solo la preghiera aiuta
ad affrontare tutte le evenienze
e so anche che se non ci sarà
un nuovo uomo o donna sulla terra
ci saranno sicuramente nuovi angeli
a vegliare sulle mamme e i papà
abbiate fede!
sono diventato genitore senza ostacoli, senza rischi.
RispondiEliminacredo che sarei caduto nella disperazione se fosse successo, nonostante la fede e i buoni propositi.
non sono così forte....
buon natale