Ho seguito il tramonto
morbide nubi
distese sul cielo
fazzoletti rosa
tremula l'aria tiepida
che si dissolve
un brivido
scompare la luce
spenta dalle mani protese
dei cipressi
ombre nere
allineate in una marcia statica
ho scelto la strada più lunga
per mantenere lo sguardo
più a lungo possibile
fisso sul giorno che muore
e nella morte che lo prende
una nascita asseconda
nasce la sera
in un travaglio lento
e impercettibile
nasce col suo pianto silenzioso
profuma di quiete
come pelle d'un bimbo
come il miele d'albicocca
luce setosa rappresa
negli occhi delle stelle
nel velluto del buio
è spenta anche l'ultima scintilla
ed è sera
nell'incanto di un istante.
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