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lunedì 8 aprile 2013

Pensieri sul momento

(pensieri sul momento)
... ho perso l'autobus per il paradiso
sono sempre terribilmente in ritardo,
perdo oceani di istanti, pensando ...
arrovellandomi di idee senza forma
massi fluttuanti di leggerezze
che non oso permettermi,
che non mi appartengono
se non nello spaziare della fantasia.
Bagliori del subconscio
immagini colte da una finestra
aperta sulla dimensione dell'io
un essere distante che grida forte
quel che vede oltre il sé ...
... mi ridesto,
è tardi,
corro ... rincorro,
il terreno sdrucciolevole rallenta il passo
dietro la curva l'autobus riparte ...
l'ho perso ancora una volta ...

Agonia di luce

Lascio calare la penombra,
un sole che muore
sulle spine dell'orizzonte
sgombro di nubi,
liscia e lenta l'agonia
fino all'ultimo raggio
di questa luce che si spegne
senza lamenti apparenti,
s'adombra la stanza,
divengono mute le sagome
gambe di caldo mogano
s'allungano in effimera ombra
flebile tremolio quasi una danza,
smorza il velo delle tende
il riflesso argenteo del cielo,
ombre nere dagli occhi chiusi
furtive addossate ai muri
pareti opalescenti dai volti cerulei ,
scende improvvisa la notte
mi avviluppa lenta
nella fredda marea che s'agita,
ricerca un cuore dove morire ...

Liberamente viva

Liberami dalla polvere
proteggimi dall'inganno
allontanami dall'affanno
lasciami volare oltre la libertà
laddove io possa osare
solo con ali d'airone
solcando il cielo chiaro
e le nubi leggere
oltre quello spazio
che mesto ci allontana
divorando io stessa il tempo
fino a renderlo breve
e nella curva d'infinito
possa scorgerti
figura solitaria
nella via salmastra
che in lento andare
attende l'infrangersi d'onda
per scandire gli istanti di vita
nel soffio del vento sentire
carezza di invisibile mano
che sfugge al controllo
e solleva il mondo
nel breve contatto
tra la vita e un sogno.

Il silenzio del mare (haiku)

Haiku
Tace quel mare
che fino a ieri suonava
arpa e tempesta.

Haiku
Sussurri d'ali
striduli canti vivi,
profumo d'alba.

Haiku
Impronte di noi
divorate dall'onda,
un sole nasce.

Così come ti vedo

(dedicata a F. un vecchio amico, che tale non ha saputo restare)
Ad un punto fermo,
bloccato,
interdetto,
dentro uno spazio vuoto
in cui ti muovi tra ipnotiche immagini
sabbia da cui non riesci a ripartire
elemosini emozioni
elargisci parole
unguenti sempre uguali
medesimi specchietti
che attirano volti
e celate anime inquiete
immerse in fughe quotidiane
da incombenti massi,
chimere effimere
si succhiano lente la tua vita
e pensi di avere in pugno
gli istanti ormai perduti
nel tuo involucro vuoto di affetti
nel tuo deserto interiore
che assetato cerca linfa
che scorre assente e irreale
nei miraggi del web
partita stagna
in cui solo si perde
non solo la manche
ma pure cuore e anima
se non addirittura la vita stessa
...

Presenze inermi

Cuore contro tutti,
il vento è di cemento
oltre un muro di vetro
assisto inerme all'andirivieni:
un moto stanco
d'un mondo circolare.

Danza tra anima e sogno

Ha inizio l'amplesso tra la notte e il sogno
magia e alchimia espressa in aleatoria alternanza
fin all'allignare silenzioso d'un amore inconsueto
nell'agone definito da desiderio e fantasia
aprico diviene questo mio vasto respiro
congiunto nel miraggio parallelo
in cui l'anima rivive tra la veglia e il sonno.

Deserti e paradossi

Porgo il mio sguardo
al confine di questo deserto
paradosso ricolmo di essenze
sconfinato vivere
rapito sguardo
perso nel fluttuante miraggio
colata di calda sabbia
il fluire dolce d'una carezza
espande profumo di spezie
morbida pelle d'ebano
candido sale in tortuose distese
richiami di onde passate
passione di rossa roccia
si erige tra l'erba danzante
distesa di sussurri lievi come soffi
pianure lambite dal vento
un'ola silenziosa e placida
si staglia contro i flutti del cielo
tumulto di voci inquiete
prorompono dall'interno
tuoni di pensieri
squarciano l'aria di ricordi
atmosfera antica
di erosi templi
come giganti inermi
amati nel cuore del tempo.

Istanti di dolore

La vita passa
si consumano i giorni
sfilano le ore
bruciano gli istanti
sulla riva di noi
pensieri lambiscono
onde di dolore
scendono lacrime
malinconia
ingoiate emozioni
incuneate nella carne
sanguini senza lamenti
finisce il tempo per questa vita
e piangi solo nel tuo silenzio ...
...
mi fa male guardarti
lo stoppino si accorcia
soffoca la cera flebile fiammella
la candela si spegne
sempre più velocemente
...

La ritualità dei gesti

Foto di LuceDiCristallo10LA RITUALITA' DEI GESTI
VISSUTI NELLA FEDE
La nostra vita ha bisogno di riti
l'esistenza ha necessità dei riti
il nostro essere vuole i riti per esistere.
La fede è una creatura
posta in essere nel nostro cuore
e come tale necessita di essere nutrita
con amore e ritualità.
nel rito c'è la memoria di essa
del suo nascere e del suo crescere,
nel rito si sazia di pace e serenità,
nel rito la gioia rivive nostalgica,
il ricordo diviene luce nel cammino,
nel rito la parola riprende forma,
il contatto ridona calore.
La fede nutrita si rafforza
e dona ...
I riti della Settimana Santa
non sono solamente un fare memoria
delle gesta, delle parole, delle sofferenze
di un uomo.
Oggi nel rito della lavanda dei piedi
ci è giunta la sua voce che nei secoli
non ha mai smesso di arrivare,
ci è giunto quell'insegnamento
di umiltà, di amore, di carità,
che invita l'umanità intera sia essa:
cristiana, ebrea, mussulmana, induista, atea ecc.
a porsi a servizio l'uno dell'altro
senza distinzione di rango o casta
semplicemente da fratello a fratello
da sorella a sorella
e viceversa ...
Fintanto che non impareremo ad accogliere
questo messaggio
non saremo mai umanamente vissuti.
 

Scorrevoli sensazioni

Haiku ♥

Fiocchi di neve
brividi in primavera,
fuori dal tempo.

Keiryu ♥

Sparge folate il vento
gelida danza di corolle
piange il narciso piegato.
Si stringono le braccia al corpo,
cerco ma non trovo risposte.

Tanka ♥

Scorre ora il fuoco,
doccia bollente scioglie:
la reticenza.
Scivola via il freddo
si rapprende il calore.

Rintocchi di freddo

Imperversa vento di tempesta
la notte che avanza inquieta
abbandona il giorno grigio
umido di pioggia e grappoli di ghiaccio.
Piange petali di lacrime
il melo dal velo acerbo;
ritorna come lama il freddo
a trafiggere la carne
e percuote il nuovo manto;
si ridesta l'anima che già beava
delle timide fioriture
nel lieve tepore;
e nel divenir del sonno
si rannicchia dolce il corpo
nell'abbraccio tuo amoroso
mentre culla la nenia
canto d'acqua sulle tegole.

L'acclamazione delle Palme

Non ti fidare se ti acclama la folla,
ti porta in trionfo, ti cerca, ti accoglie,
si affida e ti diffida nel lasso di un giorno;
mentre tu l'ami ella t'abbandona,
innalza le sue grida di osanna
che tramuterà in condanna.
Il Figlio dell'uomo
è crocefisso da mani d'uomo
dall'indifferenza dell'umanità
dall'incoerenza della massa
dall'ipocrisia di chi ti vezzeggia
dall'umana vigliaccheria
nello sventolare festoso di palme
ghigna la morte sognando la vittoria
inizia l'amara passione ...

Insonnia

... sono quasi le 3 del mattino
ho mille pensieri che pesano addosso
come una coperta di lana d'estate
ho sassi che rimbalzano nello stomaco
una indigestione di parole
dette con garbo
servite su una portata d'argento
ma piene di ipocrisia
...
bocciata per vizi di forma
...
sono un verbo coniugato all'imperfetto
ma sono me stessa e nulla mi cambia
...
Lui stava con i più piccoli
Lui stava con i deboli
Lui stava con gli emarginati
Lui non sceglieva l'elite
...
io non sono l'elite
sono e mi sento piccola
sono e mi sento debole
sono e mi sento emarginata
io sono io
e solo Lui mi ama per come sono
...
e in questa notte lo cerco
cerco il suo conforto...

io nella mia fragilità...

Rivivendo

Guardami adesso,
non sono più la stessa
è mutata la stagione
cambia la natura,
oggi anch'io sono diversa
ho messo nuova corteccia
a proteggere il midollo,
ho preso colori caldi
perchè è vivo il mio cuore
nei suoi palpiti rinasco.
Guardami adesso
il mio volto è diverso
forse più duro il mio sorriso
più profonde le pieghe
attorno allo sguardo,
increspature del tempo
che scrive la mia storia
su pergamene di pelle.
Guardami adesso
vedrai un'altra me,
più serena e sincera
forse rassegnata
perchè così è la vita,
così sono le persone
oggi ci sono
domani solo ricordi
stampigliati,
annebbiati,
marchiati,
figure indelebili
passato che modella
quell'essere indiscusso
che sarò domani.

Emozioni in rima

Luce di stelle
parole belle
luce del cuore
luce che rischiari le ore
luce di mille colori
vita piena di odori
luce soffusa
d'emozione effusa
l'eco di un canto
pensieri e pianto
tremula emozione
dolce trepidazione
uragano nel petto
fiume fuori dal letto
s'arresta il respiro
essenza a cui aspiro
palpiti intensi
oblio dei sensi
è volo di colomba
è danzare la rumba
la gioia pervade
tutto l'essere invade
non odo ma sento
freme il sentimento
non parla la bocca
ma il cuore trabocca
visione indistinta
dall'anima attinta
effluvi e profumi
fragranze d'agrumi
s'espandono a iosa
olezzo di rosa
l'emozione solleva
al cielo eleva
trasporta e vive
nel mare scrive
oracolo di luce
lo sguardo seduce
nulla più resta
ormai nella testa
che l'istante vissuto
di passione intessuto.

Ciao Pietro

Foto di LuceDiCristallo10
Ciao Pietro,
Mentre sciolgo in bocca quest'ultimo biscotto
si mescola alla saliva quel po' di amaro
che la notizia della tua scomparsa
giuntami inaspettata poco fa
sta lasciando tracimare nel mio cuore,
come ultima foglia staccata dal ramo
in questo primo giorno di primavera
si libera la tua corsa verso quell'infinito
finalmente rivive nel vento
quel tuo desiderio di corsa e di vita.
Sai me le ricordo ancora le grida concitate
di mio papà mentre battevi il record
ero piccola, ma questo è uno dei ricordi più belli
in braccio al mio papà a vedere le imprese
di un grande atleta quale sei stato
è così che ti ricorderò:
il mulinare crescente delle tue gambe
l'espressione tirata dalla concentrazione e dal vento
che favorevole ti spinse in alto ...
ciao Pietro ♥
 

Considerazioni

... sai amico/a
cosa mi fa male?
mi fa male questo tempo senza tempo
che lentamente mi divora
per non lasciarmi niente,
niente di quel che mi aspetto
e neppure l'inaspettato risulta essere aprezzato, e il fare,
il fare
e il fare ancora,
per poi dare,
dare e dare ancora,
e lasciare,
lasciare
e lasciare ancora ...:
qualche cosa di scritto,
di detto,
di fatto,
una eredità morale che un giorno i figli si troveranno
e sogni che forse potranno pure dire:
"si questa era mia madre"
... o forse, si probabile ... molto probabile:
"non aveva di meglio da fare, dire e lasciare????"
E allora ritorni a fare,
a dire,
a cercar di vivere,
per te stessa,
per realizzare un sogno,
per mettere a mille quel che sei.
Egoismo? Realizzazione personale? Essere? Apparire? ...
chi può dirlo veramente?

Credo un amalgama di cose,
fattori,
probabilità,
concatenate l'una all'altra,
legate da stati d'animo altalenanti
che prima ti spingono alle stelle
e poi ti buttano giù a calci in culo ...
per fortuna che Dio mi ama
e domani stenderà una mano
e mi riaccompagnerà tra la gente
e passo, passo mi indicherà la via ...
buona notte!!!

Cicatrici

Cicatrici del tempo
rammendi mal fatti
sulla pelle del cuore
solchi di dolori rappresi
raggrumati pezzi di noi
indefiniti ricordi di parole
graffiti nel vento
scrissero un tempo
che rimane impresso
nelle rocce e nell'anima
simmetrie che profumano
di nostalgiche poesie.

La mia notte

Si è fatta notte,
nel silenzio del buio
cade lenta la rugiada,
sull'erba e sulla terra
un bacio di lieve brina.
Freme l' infreddolita gemma,
pulsa vigore e colora i rami
sangue di vita irrora i vasi,
traboccano i rami di linfa vitale
dove la vita regna
d'amore è pregna.
Felicità sommessa
nell'intima oscurità
rinasce piano la terra
e nell'ora tarda
cerca silente l'aurora.
Nel bagno di stelle
velate spose
sono le rose.

Auguri papà

AL MIO PAPA'
Un giorno speciale
dove l'averti accanto
seduto e presente
a cullarmi ancora
e arruffarmi i capelli
con le tue mani nodose
mi scalda il cuore
e non importa
per quanto ancora
per il passato non vissuto
per quel che sarà domani
è per l'oggi
che ancora ti stringo
con l'intensità che durerà
per l'eternità ...
AUGURI PAPA'
tua I.

L'immobilità allontana

... non puoi chiedere all'erba di crescere
la devi annaffiare regolarmente, ne troppo, ne poco;
non puoi chiedere all'alba di aggirare la notte
puoi solo attendere che il tempo scorra secondo natura;
non puoi chiedere ad una stella un desiderio
devi esprimerlo a chi sai potrà esaudirlo;
non puoi sentire i battiti del mio cuore
se non ti accosti al mio essere
se rimani in disparte potrebbe tacere
forse per sempre

...Tanka ♥
Pioviggina ora,
ammutolita notte
ascolta il cuore.
Cresce veloce il prato,
fa giorno lentamente.

...
vorrei lasciarmi piangere
come una nuvola dal cielo
sciogliermi in lacrime
scorrere in fiume
perdermi nel mare
tornare come l'onda
accarezzare imperiosa
la pelle della terra
...

Giorni di marzo (Haiku)

Haiku ♥
Cometa a ovest-
scorre una dolce marea,
fluido sentire.

Haiku ♥
Velato cielo
la notte silenziosa
accende i sogni.

Haiku ♥
Bizze di marzo:
si trattine l'inverno,
freddo capriccio.

Haiku ♥
Luce al tramonto
colora il cielo di te,
nostalgia di noi.

La notte delle comete

Questa sera è fatta per amare,
amare il silenzio che tutto avvolge.
Mi abbandono nel fluido abbraccio
di questo cielo indaco
solcato dal nucleo freddo
che lentamente si sgretola
nel moto perpetuo
d'un mare senz'acqua
lambito dalla calma eterna.
Rimane rapita l'anima
mentre l'occhio si perde
nella scia luminosa
che lenta s'affossa
nell'unica nube
del mio pensare.
Tramonta silente
l'ultima favilla di luce
spento si è il giorno
vive ora la notte
di lucenti corpi,
elissi di platonici amori
che a goder di casuali contatti
prorompono in tempeste
e deflagranti tuoni
e un dì morir inghiottiti
da sconosciuti vortici neri.

Scompigliature

C'è un sole freddino
riflessi d'alluminio,
l'aria densa e acerba,
un velo di nuvolette
a coprir le vette
ancor di bianco orlate,
nel brusio di canti
fremono d'ali i tetti,
dai rami ancor spogli
implodono le gemme,
impaziente pure il prato
a ciuffi scomposti
cresce una zazzera verde
di scopigliata primavera
...

Incagli di primavera

Vorrei ma non posso,
devo chiudermi ancora
in questa primavera che non viene
come non arrivi tu
lontano dal mio pensarti
intirizzito come l'ape
sotto una giornata di pioggia
rimani dietro il vetro opaco
rigato di pioggia intriso di lacrime
che trovano solo il freddo
su cui posarsi
piange di nuvole adombro
il cielo gonfio cuore che implode
pensieri stanchi
vorrei amarti ancora
con il fiorire delle rose
ma persiste il solo gambo pieno di spine
vorrei amarti nel capo chino dei narcisi
ma affondano il viso nella pozzanghera stagna
nelle mammole timide
vorrei sorridere come le corolle delle pratoline
vorrei, vorrei ...
vorrei la brezza tiepida della primavera
ma ancora stenta incagliata
nelle spire dell'inverno.